Viterbo candidata Capitale Europea della Cultura

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Viterbo capitale europea della cultura 2033: al via il laboratorio di co-progettazione di Lazio Innova

Ha preso ufficialmente il via il Laboratorio di coprogettazione promosso da Regione Lazio e Lazio Innova insieme con il Comune di Viterbo a supporto della candidatura di Viterbo a Capitale Europea della Cultura 2033, un percorso partecipato volto a raccogliere idee, progetti e visioni condivise per valorizzare il patrimonio culturale, creativo e sociale del territorio viterbese.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Provincia di Viterbo, Diocesi di Viterbo, Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio per le Province di Viterbo e per l’Etruria Meridionale, Direzione Regionale Musei del Lazio, Università degli Studi della Tuscia, Camera di Commercio di Viterbo, Biblioteca Consorziale di Viterbo, Fondazione Carivit e Ville Monumentali della Tuscia.

Alla call pubblica lanciata da Lazio Innova hanno risposto oltre 100 partecipanti, tra startup, docenti universitari, operatori culturali, creativi e rappresentanti di imprese e associazioni. Un risultato che testimonia il grande interesse e la vitalità dell’ecosistema locale verso un progetto che mira a costruire un futuro sostenibile e innovativo per la città e la provincia di Viterbo.

L’inaugurazione del Laboratorio si è svolta alla presenza di rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, che hanno sottolineato l’importanza del coinvolgimento della comunità e della collaborazione tra pubblico e privato nella costruzione del dossier di candidatura.

Sono intervenuti tra gli altri: Chiara Frontini, sindaco di Viterbo, il vicesindaco e assessore alla Capitale Europea della Cultura 2033 Alfonso Antoniozzi, Sara de Angelis, direzione regionale Musei del Lazio, Maria Chiara Giovannelli, legal Advisor e PhD student all’UNITUS, Virgilio Gay, Idee in Azione e Giulio Curti, responsabile dello Spazio Attivo Lazio Innova di Viterbo.

Durante la giornata, i partecipanti sono stati suddivisi in 10 tavoli di lavoro, organizzati per aree tematiche e competenze, con l’obiettivo di favorire il confronto e la coprogettazione di iniziative culturali e progettuali. La giornata si è conclusa con un momento di team building, pensato per rafforzare le relazioni e stimolare sinergie tra i diversi attori coinvolti.

«Il Laboratorio di coprogettazione lanciato dagli Spazi Attivi di Lazio Innova rappresenta un’occasione concreta per mettere in rete talenti, esperienze e visioni del territorio. La risposta entusiasta di oltre cento partecipanti conferma quanto sia forte il desiderio di contribuire a costruire una candidatura ambiziosa, capace di generare valore culturale, economico e sociale. Viterbo 2033 può diventare un modello di innovazione culturale condivisa», ha dichiarato Giulio Curti.

«La candidatura a Capitale Europea della Cultura è una sfida che o è condivisa o non è: perché ciò che fa la differenza non è tanto il risultato, quanto il percorso che la città farà insieme alle associazioni, ai cittadini, agli operatori lavorando su un obiettivo comune. Ed è stato bellissimo vedere tanta partecipazione ed interesse sul progetto, che sta entrando nel vivo», ha sottolineato Chiara Frontini.

Il percorso si concluderà il 21 novembre, nell’ambito della seconda edizione del Festival dell’Economia della Cultura, dove saranno presentati i risultati, le proposte e le visioni emerse dai tavoli di lavoro.

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Immagine di La Redazione
La Redazione

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