Basso Lazio, la nuova frontiera dell’impresa

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Basso Lazio, la nuova frontiera dell’impresa. Intervista a Giovanni Acampora, presidente della Camera di Commercio Frosinone-Latina

Tra Roma e Napoli si estende un’area che sta riscoprendo la propria vocazione produttiva. Il Basso Lazio, un tempo considerato periferia economica, oggi si propone come polo di innovazione e talento grazie all’impegno della Camera di Commercio Frosinone-Latina.
Il presidente Giovanni Acampora illustra la rotta di un sistema che cresce «facendo rete», investendo su giovani, donne e imprese per costruire un futuro sostenibile e internazionale.

Presidente, la Camera di Commercio Frosinone – Latina rappresenta un territorio vasto e complesso, con realtà produttive molto diverse tra loro. Quali sono oggi i settori trainanti e come stanno evolvendo?
«È vero: la Camera di Commercio Frosinone-Latina rappresenta un territorio ampio, eterogeneo e dinamico, nato dalla “fusione fredda” di aree produttive differenti ma perfettamente complementari.
Nonostante il contesto congiunturale non favorevole, le transizioni in atto – demografica, ecologica e digitale – e le note carenze infrastrutturali, il Basso Lazio resta un importante motore di sviluppo. Conta oltre centomila imprese e più di un milione di residenti: un tessuto capace di attrarre e trattenere capitali, investimenti e talenti, con una forte vocazione all’export.
Basti pensare al settore farmaceutico, dove innovazione e competenze raggiungono livelli d’eccellenza, o al comparto agroalimentare, sinonimo di qualità riconosciuta sui mercati nazionali e internazionali.»

Negli ultimi mesi la Camera ha promosso diverse iniziative per favorire l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese. Quali risultati avete riscontrato e quali obiettivi vi ponete per il prossimo anno?
«Abbiamo investito molto nella cultura dell’innovazione, accompagnando le imprese nei processi di transizione digitale e sostenibile. I nostri PID hanno supportato centinaia di aziende attraverso servizi di assessment e formazione, generando nuove competenze e opportunità concrete.
Anche sul fronte formativo l’impegno è stato significativo, con corsi mirati alle esigenze del sistema produttivo. Il risultato più importante è la soddisfazione delle imprese che hanno beneficiato di queste misure.
Per il prossimo anno vogliamo rafforzare la rete territoriale dell’innovazione, con progetti condivisi tra imprese, università e istituzioni, rendendo il Basso Lazio un laboratorio permanente di modernizzazione e competitività».

Il sistema imprenditoriale del Basso Lazio ha sofferto in passato di un certo isolamento dai grandi centri economici. Ritiene che oggi, anche grazie alle nuove infrastrutture, questa distanza si stia riducendo?
«Oggi possiamo dire che il Basso Lazio è sempre più connesso e competitivo. Gli investimenti su porti, autostrade, ferrovie e digitalizzazione stanno riducendo concretamente le distanze con Roma e Napoli.
Tuttavia, permangono criticità infrastrutturali importanti. La Camera di Commercio sostiene con convinzione la logica del “sistema territoriale integrato”, perché solo collegando aree industriali, zone logistiche e realtà produttive potremo attrarre nuovi investimenti e rafforzare la nostra identità economica in una prospettiva realmente interregionale.
La distanza si sta riducendo, ma c’è ancora molta strada da fare».

In tema di finanza e accesso al credito, quali strumenti mette a disposizione la Camera per supportare micro e piccole imprese del territorio?
«La Camera di Commercio ha sempre promosso, attraverso bandi e convenzioni, l’accesso al credito per le imprese, in particolare per le PMI, con l’obiettivo di mitigare crisi di liquidità, sostenere investimenti e favorire l’acquisto di beni strumentali.
A giugno, tramite la nostra Azienda Speciale Informare, abbiamo emanato il bando “Valore Impresa 2025”, con una dotazione di 300mila euro per supportare le MPMI nello sviluppo produttivo, nella digitalizzazione e nell’innovazione, oltre che per l’avvio e l’accompagnamento delle startup.
Si tratta di un intervento che valorizza gli investimenti e consolida un circolo virtuoso tra imprese, banche e consorzi di garanzia fidi.
A breve lanceremo inoltre una nuova linea progettuale dedicata alla finanza d’impresa, per accrescere le competenze manageriali e favorire l’accesso a capitali anche oltre il tradizionale canale bancario.»

Il recente via libera al Disegno di Legge per le PMI rappresenta un segnale politico importante. Quali effetti concreti si aspetta per le imprese del Basso Lazio?
«Sebbene la nuova legge non preveda misure dirette di finanziamento per le reti d’impresa, introduce strumenti per incentivare la cooperazione, come nuovi incentivi fiscali e la promozione dell’aggregazione come strategia di crescita.
La Camera di Commercio crede fortemente nello sviluppo di network che consentano alle imprese di essere più competitive, pur mantenendo autonomia e indipendenza.
Tra le misure più innovative ritengo molto interessante la cosiddetta “staffetta generazionale”, che potrà favorire un vero ricambio nelle micro e piccole imprese del territorio».

La Regione Lazio ha recentemente lanciato il bando “Donne e Impresa”, con uno stanziamento di 3 milioni di euro per sostenere l’imprenditorialità femminile. Quanto è importante puntare su misure di questo tipo?
«L’imprenditoria femminile è una leva strategica per la crescita e l’innovazione del territorio. Il bando “Donne e Impresa” rappresenta un passo significativo per valorizzare il talento e la leadership femminile, troppo spesso invisibili.
Come Camera di Commercio stiamo potenziando sportelli e percorsi dedicati, e abbiamo ideato un bando ad hoc sulla genitorialità.
Il nostro CIF  – Comitato per l’Imprenditoria Femminile – sostiene concretamente le imprese guidate da donne con percorsi formativi e progettualità condivise.
Sostenere le donne significa sostenere un modello d’impresa più inclusivo, resiliente e attento alla qualità dello sviluppo.»

Giovani e formazione restano leve centrali per il rilancio economico. Quali iniziative state promuovendo per sostenere l’imprenditoria giovanile e il ricambio generazionale?
«La Camera di Commercio investe da sempre nella formazione, progettando interventi rivolti a disoccupati, inoccupati e occupati per rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e degli scenari globali.
Operiamo in stretta sinergia con il mondo accademico per offrire formazione che crea occupazione, con percorsi di alta specializzazione.
Collaboriamo inoltre con gli istituti scolastici delle province di Frosinone e Latina per orientare i giovani al lavoro e all’imprenditorialità.
Attraverso la piattaforma SNI – Servizio Nuove Imprese – offriamo gratuitamente assistenza completa per la creazione d’impresa, dalla sensibilizzazione al supporto post-startup, promuovendo anche la certificazione delle competenze e l’alternanza scuola-lavoro.»

Il territorio di Frosinone e Latina sta puntando anche su turismo e agroalimentare di qualità. Su quali punti di forza costruire una crescita duratura?
«Turismo e agroalimentare sono due facce della stessa vocazione territoriale: la valorizzazione dell’identità.
Puntiamo su autenticità, sostenibilità e filiera corta, con progetti legati alle produzioni DOP e IGP per rafforzare il brand del Basso Lazio.
L’obiettivo è promuovere un turismo esperienziale e consapevole che unisca mare ed entroterra, cultura e natura, tradizione e innovazione, generando valore aggiunto e occupazione stabile.»

Guardando al futuro, quali sono le priorità strategiche della Camera di Commercio per i prossimi anni?
«Le nostre priorità sono chiare: sostenibilità, digitalizzazione, formazione, economia del mare e internazionalizzazione.
Continueremo a essere un punto di riferimento per le imprese e un soggetto propulsore di politiche di sviluppo condivise.
Vogliamo costruire un’economia del mare sempre più forte, una transizione verde concreta e un capitale umano all’altezza delle sfide globali.
Il futuro del territorio passa dalla capacità di fare rete e innovare insieme.»

Un messaggio o un augurio che desidera rivolgere agli imprenditori e alle imprenditrici del territorio?
«Agli imprenditori e alle imprenditrici dell’area vasta Frosinone-Latina va il mio più sincero apprezzamento.
La loro tenacia, creatività e responsabilità rappresentano la vera forza di questo territorio.
A loro rivolgo l’augurio di continuare a credere nel cambiamento, senza temere l’innovazione e la collaborazione.
La Camera di Commercio sarà sempre al loro fianco, con l’impegno di trasformare le difficoltà in nuove opportunità di crescita condivisa».

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Immagine di Martina Onorati
Martina Onorati

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