Rinnovative: la start-up che trasforma i sottoprodotti industriali in valore premiata con due progetti di manifattura sostenibile a Maker Faire 2025 e Ecomondo per un futuro circolare e inclusivo
L’economia circolare non è più una visione, ma una necessità culturale e industriale che ridefinisce il modo in cui produciamo, consumiamo e immaginiamo il futuro. È su questo principio che si fonda Rinnovative S.r.l., start-up innovativa tutta al femminile nata nel Lazio, una delle regioni italiane più attive nel campo della green economy.
Secondo il Rapporto GreenItaly 2025 di Fondazione Symbola e Unioncamere, nel periodo 2019-2024 il Lazio si colloca tra le prime cinque regioni italiane per numero di imprese che hanno effettuato eco-investimenti, con oltre 50.900 aziende impegnate in tecnologie e processi sostenibili. Questo dato conferma la crescita di un tessuto produttivo orientato all’innovazione ambientale, che contribuisce a rendere il Centro Italia – e in particolare il Lazio – un polo dinamico dell’economia circolare nazionale.
È in questo contesto fertile che Rinnovative ha portato alla Maker Faire Rome 2025 The European Edition e a Ecomondo 2025 due progetti destinati a cambiare il modo di pensare la materia e il valore: SE.LI.F. – SEcond LIfe Furniture e MA.CRI.NO. – MAterie CRItiche e NObili.
A Maker Faire Rome, la più importante fiera europea dedicata alla tecnologia e alla sostenibilità, Rinnovative ha conquistato due prestigiosi riconoscimenti: il Make IT Circular Award per il progettoMA.CRI.NO. e il Premio Take a Leap 2025, conferito dal Rotary Club Roma Nord, per il progetto SE.LI.F. Due traguardi che raccontano non solo la forza innovativa di una giovane impresa, ma anche la visione di una generazione di ricercatrici e designer che fanno della sostenibilità un linguaggio industriale e culturale.
SE.LI.F. – Second Life Furniture nasce da una collaborazione con il Dipartimento di Ingegneria Industriale dell’Università di Roma Tor Vergata e propone un sistema di stampaggio diretto delle polveri di MDF senza leganti chimici. Grazie a questa tecnologia, i residui della lavorazione del legno – normalmente destinati allo smaltimento – vengono trasformati in nuovi arredi di eco-design, completamente riciclabili. Una soluzione replicabile in qualsiasi azienda del settore legno-arredo, che riduce gli sprechi e crea una filiera produttiva virtuosa. Il progetto è stato inoltre presentato a Ecomondo 2025, durante il convegno della rete SUN – Symbiosis Users Network, riscuotendo ampio consenso nel mondo della ricerca ambientale e industriale.
MA.CRI.NO. – Materie Critiche e Nobili, invece, affronta una delle sfide più attuali dell’industria tecnologica: il recupero e la valorizzazione dei metalli preziosi e dei componenti elettronici contenuti nei dispositivi a fine vita. Attraverso processi di estrazione e rigenerazione controllata, Rinnovative punta a restituire valore a materiali considerati rifiuti, contribuendo a ridurre la dipendenza da materie prime critiche e a costruire una filiera elettronica più etica e sostenibile. Il progetto si inserisce nel dibattito europeo sulla sovranità industriale e sulla gestione responsabile dei RAEE, portando la ricerca italiana in prima linea nella transizione ecologica.
Dietro questi risultati c’è una visione precisa: trasformare la cultura del rifiuto in cultura del valore. Fondata e guidata dalla ricercatrice Michela Reale, Rinnovative è una start-up che unisce scienza, tecnologia e creatività per dare nuova vita ai sottoprodotti industriali — dal cartone all’MDF, dai metalli alle plastiche — trasformandoli in prodotti e componenti di eco-design attraverso tecniche di reverse engineering, additive manufacturing e prototipazione 3D. Ogni oggetto è tracciato tramite passaporto digitale in blockchain, a garanzia della trasparenza e dell’impatto ambientale positivo del processo.
“Non esistono scarti, ma solo risorse non ancora comprese” afferma Tamara Pellegrini, socia-ricercatrice di Rinnovative. “Con SE.LI.F. e MA.CRI.NO. dimostriamo che l’innovazione non è solo tecnologica ma culturale: nasce dall’idea di rigenerare, non di sostituire”.
Nel corso del 2025, la start-up ha consolidato la propria presenza nei principali eventi europei della sostenibilità industriale. A Ecomondo, Rinnovative ha presentato la propria ricerca tra le realtà italiane più avanzate della simbiosi industriale; a Maker Faire Rome, ha mostrato come i suoi processi possano diventare un modello replicabile per le imprese che vogliono ridurre l’impronta ambientale e creare valore dal riuso.
Con un team di ricercatrici e professioniste under 40, Rinnovative rappresenta un nuovo modello d’impresa : tecnologica, sostenibile e inclusiva. Il suo motto, “Nothing is waste, everything is resource”, sintetizza un approccio che mette al centro la conoscenza, la collaborazione e l’impatto sociale. Perché il futuro, per essere davvero innovativo, deve prima di tutto essere circolare.
Rinnovative S.r.l. è una start-up innovativa femminile con sede nel Lazio, attiva nella ricerca e sviluppo di soluzioni per l’economia circolare. Trasforma sottoprodotti industriali – dal cartone all’MDF, fino ai metalli e alle plastiche – in prodotti di eco-design e componenti sostenibili. Certificata UNI EN ISO 9001, 14001 e UNI PdR 125/2022 per la parità di genere, promuove modelli produttivi rigenerativi basati su tecnologia, ricerca e design. Con progetti come SE.LI.F. e MA.CRI.NO., rappresenta una delle realtà italiane più dinamiche nella transizione ecologica.




