Un confronto tra istituzioni, industria e autorità di regolazione sulle politiche per una transizione sostenibile del trasporto aereo
Dott.ssa Veronica Pamio, Senior Vice President External Affairs, Sustainability Aeroporti di Roma e Direttore Generale Fondazione PACTA
“La Fondazione è attivamente impegnata nel dialogo con i rappresentanti istituzionali e di Governo, insieme ai parlamentari di riferimento, al fine di promuovere una piena comprensione delle esigenze del settore. L’obiettivo è contribuire alla definizione di politiche e strumenti coerenti con una transizione sostenibile, in linea con i traguardi di decarbonizzazione al 2030 e al 2050.”
On. Salvatore Deidda, Presidente della IX Commissione Trasporti Camera dei Deputati
“Il settore aereo rappresenta una componente essenziale della mobilità italiana ed europea e non può più essere considerato marginale. La sfida della decarbonizzazione deve essere affrontata con un approccio integrato, capace di coniugare sostenibilità ambientale, competitività industriale e accessibilità per cittadini e imprese. È necessario superare la logica dell’algoritmo che vede i maggiori costi della decarbonizzazione ricadere sempre sui consumatori finali: l’obiettivo è che a siglare il patto sulla decarbonizzazione siano anche i passeggeri, così da tutelare al contempo l’industria europea nella competizione globale da un lato e i cittadini dall’altro. È giusto chiedere investimenti in SAF, infrastrutture aeroportuali moderne e sicurezza informatica, ma a questi aiuti deve corrispondere una diminuzione dei prezzi dei biglietti. Solo attraverso una responsabilità condivisa tra pubblico e privato sarà possibile costruire un sistema di trasporto aereo più resiliente, innovativo e sostenibile.”
Ing. Carmela Tripaldi, Direttore Centrale Standard Tecnici e Operatività Aeronautica di ENAC
“Il trasporto aereo si trova oggi al crocevia tra competitività globale e transizione ecologica. È indispensabile costruire un’architettura di politiche e strumenti concreti per rafforzare lo sviluppo sostenibile del settore, dall’incremento dei SAF al rinnovo delle flotte, dall’innovazione gestionale alla digitalizzazione, fino a un quadro fiscale che premi gli investimenti green. Enac, insieme alla Fondazione PACTA, sta lavorando con lungimiranza in questa direzione, trasformando gli oneri ambientali in opportunità di innovazione e garantendo che la doppia sfida, crescita e neutralità climatica, diventi un motore di competitività e sostenibilità per l’industria del trasporto aereo.”
On. Luca Squeri, Membro Comitato Istituzionale Fondazione PACTA
“Il dialogo tra politica e operatori del trasporto è essenziale per affrontare transizioni industriali complesse. La recente decisione della Commissione europea di rivedere l’obbligo, dal 2035, di una produzione esclusivamente elettrica — riducendo il target al 90% — introduce finalmente un principio di realismo tecnologico. Questa apertura consente alle filiere dei trasporti, incluso il comparto aereo, di programmare investimenti, valorizzare carburanti sostenibili e soluzioni ibride, salvaguardando competitività industriale e occupazione senza rinunciare agli obiettivi ambientali.”
Ing. Costantino Pandolfi, Direttore Pianificazione Infrastrutture, ENAC
“ENAC sta attuando una strategia integrata per accompagnare il sistema aeroportuale nazionale verso gli obiettivi internazionali di sostenibilità e decarbonizzazione, che va oltre i SAF e investe in modo strutturale lo sviluppo delle infrastrutture aeroportuali. In un contesto di crescita del traffico, gli aeroporti sono chiamati a evolvere come poli infrastrutturali e sociali, attraverso elettrificazione, efficienza energetica e pianificazione sostenibile, coniugando competitività e qualità dei servizi. La pianificazione sostenibile e digitale diventa così uno strumento essenziale di governo e di orientamento degli investimenti. In questo quadro, l’intermodalità si estende al coordinamento tra infrastrutture di trasporto ed energetiche, rafforzando la resilienza complessiva del sistema.”
On. Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente della Commissione attività produttive della Camera dei deputati
“La decarbonizzazione del trasporto aereo è una sfida complessa che va governata con realismo, competenza e collaborazione. È fondamentale evitare errori già commessi in altri settori, dove scelte normative scollegate dalla realtà industriale hanno prodotto effetti negativi. Servono politiche che accompagnino il settore, valorizzando ricerca, innovazione e uso efficiente delle risorse. I Sustainable Aviation Fuel, insieme al rinnovamento delle flotte e ai miglioramenti aerodinamici, rappresentano leve concrete già nel breve e medio periodo. L’impiego dei sistemi digitali e dell’intelligenza artificiale sta accelerando in modo decisivo i processi di ricerca e sviluppo. In un settore ad alta complessità tecnologica come quello aereo non esiste una soluzione unica: la transizione va costruita nel tempo. Lavorando insieme, istituzioni e industria possono garantire sostenibilità ambientale e competitività. L’Italia può giocare un ruolo centrale, grazie alle sue eccellenze industriali riconosciute a livello globale.”
Prof. David Chiaramonti, Presidente BioFuture Platform
“Lo sviluppo e l’impiego di combustibili sostenibili per l’aviazione è un percorso ormai iniziato da anni, sia in sede Internazionale (con ICAO) che Europea. Come nel caso del trasporto marittimo, si tratta comunque di un ambito caratterizzato da una forte componente internazionale. In questo contesto, l’Italia, con la presidenza della Biofuture Platform (una iniziativa globale, che vede 24 paesi membri della BFP) e la partecipazione alla Global Biofuel Alliance (GBA, a guida Indiana), ha assunto un ruolo rilevante nello sviluppo dei combustibili sostenibili in tutti i settori del trasporto: sia in ambito stradale, che nell’aviazione civile (SAF, Sustainable Aviation Fuels) che nel settore marittimo. In tal senso, l’Italia – assieme a Brasile, Giappone ed India – si è fatta promotrice dell’iniziativa “4x Belém pledge on sustainable fuel”, ormai già siglata da numerosi altri Paesi alla COP30. Basata sul report IEA presentato a Brasilia alla preCOP, a cui anche la BFP ha partecipato nella sessione plenaria, il report sottolinea come l’implementazione delle politiche già in essere richiederà al 2035 un incremento di 4 volte del volume di combustibili sostenibili in tutti i settori rispetto al dato del 2024. In questo contesto, un ruolo importante sarà ricoperto dai biocombustibili sostenibili, e l’incremento percentuale maggiore avverrà nel settore dell’aviazione civile e del trasporto marittimo. E’ dunque il momento di mettere in atto piani ed azioni sia per l’aumento di capacità produttiva per questi alternative fuels che per l’adattamento delle relative infrastrutture, ove necessario.”




